Palazzo di Roma costruito verso la metà del XVI sec. per il cardinale
Ricci di Montepulciano, su disegno di A. Lippi. Acquistata dal cardinale
Ferdinando de' Medici, la
v.M. fu da lui ampliata con l'unione ai terreni
già acquistati da Caterina de' Medici sul Pincio. Ulteriormente
ingrandita da Alessandro de' Medici prima della sua elezione a papa, divenne una
delle più ricche ville romane, con un parco fra i più
lussureggianti. Passata ai Lorena, questi la lasciarono andare in rovina; la
villa fu spogliata di molte delle statue (fra le quali quelle dei
Niobidi
e della
Venere dei Medici) e fu ripristinata solo dal Governo francese.
Dal 1803 è sede dell'Accademia di Francia.